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mercoledì 14 novembre 2012

Steyr AUG

Io non seguo le mode, son ben lungi dall'appassionarmi del Masada solo perchè è uscito o del 416 solo perchè lo hanno tutti. Io ho sempre provato armi e accessorri quando ne ho avuto bisogno e come per magia, giusto per accertare questa frase oggi, dopo tanto tempo torno alla carica con una chicca per amatori: l'AUG.

Non avrei mai immaginato di poter e dover scrivere qualcosa su uno Steyr principalmente perchè non era il tipo di arma che mi ha mai attirato. Tuttavia qualche (parecchie) partita fa mi son trovato senza fucile e un amico conosciuto da poco (benedetta fiducia) mi propose di provare con il suo Steyr che era si una cinesata palese, nata e rifatta ma che comunque sparava bene ed era silenziosissimo... Non mi sono perso di fiducia e ho in effetti condotto una partita con quel fucile dal colorito verdognolo e dalla forma bizzarra e come quando si esce con una donna per la prima volta e ci si apparta nei primi momenti mi trovai impacciato con quelle "curve" nuove ma in breve divenne parte del mio braccio.

Perchè è proprio questo che sembra accadere se si imbraccia uno AUG STEYR. Che diventi una parte del proprio braccio. Molto leggero, bilanciato appena dietro il polso che lo impugna, frontale leggero e posteriori larghi e ampi, comodissimi per posare il viso o il braccio in attesa del proprio bersaglio. Insomma all'improvviso mi sono dimenticato di avere in mano un fucile "d'assalto" e mi sembrava molto di più di impugnare una pistola. Finito il game mi mostrai entusiasta di quel fucile e per un pò finì nel dimenticatoio insieme ai sogni e alle speranze di un fucile nuovo.

Recentemente invece mi sono rimesso a vendere qualche oggettino e trovai un ragazzo, un genio della meccanica a mio avviso che possedeva un'intera collezione di steyr di tutte le fogge e dimensioni, di tutti i modelli e colori e mi propose uno di quelli ad un prezzo vantaggioso ma per me in quel momento proibitivo se non fosse stato che... Che mi ricontattò un pò più avanti per due dei miei fucili che stavo vendendo, non mi feci scappare l'opportunità e immediatamente fatto presente l'interessamento per il suo A1 stringemmo una veloce contrattazione e in breve dopo un incontro di persona stringevo per mano un eccellente Steyr a cui mancava però la rotella del hop up rimediata a 4.00€, tale rotella sono certo fosse caduta durante una delle operazioni qualsiasi di apertura visto che in luogo di incontro mi ricordo bene esserci stata in quanto lui stesso aperto il fucile ne regolava l'hop up, ma è stata una stupidaggine per davvero e alla fine posso recensire il mio nuovo fucile da "sniper". Uno Steyr AUG A1.

Steyr AUG A1

L'AUG è una famiglia di fucili d'assalto in configurazione bullpup prodotta dall'austriaca Steyr-Daimler-Puch.
AUG è l'acronimo per Armee Universal Gewehr, "Fucile Universale per l'Esercito".

Fu sviluppato nel 1960 come rimpiazzo del Stg.58 (versione austriaca della FN FAL), dalla divisione armi della fabbrica austriaca Steyr-Daimler-Puch, (oggi Steyr Mannlicher).

Il nuovo fucile fu adottato come fucile d'ordinanza dall'esercito austriaco nel 1977 e la produzione in serie ebbe inizio l'anno dopo (rendendolo uno fra i primi fucili bullpup ad entrare in servizio). Riscosse subito un grande successo essendo adottato dalle forze armate di numerosi Stati (Oman, Irlanda, Nuova Zelanda ecc.), divenendo uno dei fucili d'assalto bullpup più venduti.

Nel 1997 la Steyr (che aveva già cambiato nome in Steyr-Mannlicher), iniziò la produzione dello Steyr AUG A2, la seconda versione e nel 2005 dell'AUG A3. Quest'ultima versione è caratterizzata da quattro guide accessorie di tipo Picatinny alle quali è possibile aggiungere vari moduli (lanciagranate, sistemi di puntamento laser, mirini ottici). Particolarità dell'arma è la selezione della modalità di fuoco, in base alla pressione sul grilletto si seleziona: colpo singolo e con una pressione più elevata per il tiro automatico.

È stato in dotazione anche al Col Moschin negli anni novanta ma ora è stato rimpiazzato dal Colt M4 anche a causa dei limiti dell'arma in ambienti estremi. Il lotto di armi del Col Moschin fu ceduto al Reg. Monte Cervino. Solo il GIS continua ad utilizzarlo per via della sua compattezza.

Progettista Horst Wesp, Karl Wagner, Karl Moser
Date di produzione 1978
Varianti Steyr AUG AG1 - Steyr AUG AG2 - Steyr AUG AG3
Descrizione
Peso 3,8 kg con canna standard da 508 mm
Lunghezza 690 mm (790 mm)
Lunghezza canna 407 mm (508 mm)
Calibro 5,56 mm
Tipo di munizioni 5,56x45 NATO
Cadenza di tiro 650 colpi al minuto
Tiro utile 450-500 m con canna standard da 508 mm
Alimentazione caricatore da 30 o 42 colpi
Organi di mira mirino ottico 1,5x

(Fonte Wikipedia)

Per il nostro modello ci troviamo invece tra le mani una vera chicca. Tra i Bullpup attualmente in commercio l'ho immediatamente catalogato come il più comodo e leggero e comunque parlo da giocatore che ha tenuto per le mani un FN2000, il P90 (che non è esattamente bullpup) e l86 inglese. Lo Steyr è più compatto dell'FN200 e leggermente più pesante, più bilanciato sul polso e leggermente meno versatile ma sicuramente meno ingombrante. Tuttavia ci si accorge presto di avere a che fare con una pistola, comoda tanto quanto. Una chicca insomma che per la sua categoria minimalista diventa un classico, in effetti è un fucile senza fronzoli, senza troppi ricamini, senza pretese ma allo stesso tempo con tutto l'essenziale per diventare un fucile multifunzione. Senza contare la possibilità di insonorizzare la cassa che contiene il Gear box ottenendo così un fucile silenziosissimo.
ERGONOMIA Non mi stancherei mai di dire che è perfetto sotto questo punto di vista. Dall'impugnatura alla calciatura è lungo come un avambraccio medio e quindi ogni volta che lo si impugna si bilancia esattamente sul polso sostenendosi su un punto in cui solitamente pesa un'impugnatura mentre in questo caso un calcio, non serve dire che così facendo si ha l'impressione di tenere in mano praticamente una pistola. Bisogna solo farci un momento l'abitudine data la "stranezza" della cosa. Cinghia a tre punti per esaltare la comodità e ci ritroveremo in breve con "nulla" in mano.
STRUMENTI DI MIRA L'AUG A1 ha di serie un'ottica molto piccola e comoda con la possibilità di regolare Alzo e Deriva, tale ottica è molto comoda anche per chi, come me è abituato ad ottiche molto spaziose e con lenti grandi almeno come quelle di un cannocchiale, inoltre la lente è molto arretrata nel tubo di focus risultando anche discretamente coperta contro i riflessi accidentali. Sulla stessa ottica ci sono anche tacche di mira fisse estremamente spaziose e comodissime seppur poco precise e inclinate leggermentre su un fianco per sopperire alla posizione dell'ottica stessa. Essendo un fucile che emerge dal braccio solo con gli organi di espulsione del pallino mi sono accorto che la mira intuitiva è pari a quello di una pistola a canna lunga, insomma di una difficoltà pari all'atto di indicare un punto con le dita.

CONCLUSIONE Non è un fucile alla moda no. Non è un fucile elegante o aggressivo. E' tuttavia uno strumento ideale per uno Sniper o uno Spotter. E' perfetto, si trasporta lungo il braccio, si imbraccia nascondendo il corpo tra l'avambraccio e il corpo, si brandeggia come una pistola e il peso è irrisorio, il caricatore posteriore, tipico dei Bullpup è piccolo e maneggevole, molto corto. Le operazioni di mira sono istintive, veloci. Insomma lo steyr AUG A1 sembra proprio essere un eccellente fucile, non per tutti ma per persone che desiderano grande mobilità, pochi fronzoli, l'essenziale. Vivamente consigliato a Sniper, Spotter ed esploratori.


Lavori meccanici eseguiti:

-boccole originali con delle boccole cuscinettate della element che gli aumentano anche il rof
-molla sostituita con una della sniper mk da 100
-pistone sostituito con il King Arms rosso (mezzi denti in acciaio )
-il gruppo hop up è stato completamente sostituito con uno della Classic Army
-il gommino hop up è stato sostituito con uno della Classic army
-anche la canna interna è stata cambiata con una sempre da 509mm della Classic army
-pressore cambiato
-rispessorato e reingrassato come Cristo Comanda (se lo ha mai fatto con uno steyr in mano).