Se c'è una pistola che non ho mai abbandonato quella è la 1911. Ne ho provate tante, ma proprio tante, Beretta, Taurus, Magnum, anche una sfortunata Glock ma alla fine sempre e per sempre sono tornato alla 1911 e la cambierei per una sola cosa al mondo... Una Tokarev. Comunque. Questa bellissima bistola è della WE ed è una delle più belle e comode pistole full metal che vi potrebbero capitare in mano.
Il felling è immediato e la sua semplicità conquista immediatamente. Ma prima di ogni altra cosa un pò di storia: La Colt M1911 (detta anche Colt .45 per via del tipo di munizionamento) è una pistola semiautomatica ad azione singola calibro .45 ACP.
Progettata da John Browning, è stata la pistola d'ordinanza delle Forze Armate degli Stati Uniti dal 1911 al 1985.
Venne inoltre largamente usata nella prima e nella seconda guerra mondiale, in Corea e in Vietnam. In totale, nelle versioni M1911 e M1911A1, ne sono stati prodotti 2.700.000 di esemplari.
Tra la fine del 1899 e l'inizio del 1900, l'Esercito degli Stati Uniti eseguì dei test su alcune pistole a canna rinculante per sostituire le vecchie rivoltelle .38 in dotazione sul finire del secolo. Le sperimentazioni, condotte su modelli presentati dalla Mauser (il C96), dalla Mannlicher (lo Steyr Mannlicher M1894) e dalla Colt (Colt M1900), non furono soddisfacenti, così l'attenzione si spostò sulle pistole Luger. In seguito a macabri esperimenti reali eseguiti su cadaveri umani e animali vivi presso il mattatoio di Chicago, si ritenne che il calibro 9 mm non avesse abbastanza potere di arresto e che per una pistola non si potesse considerare un proiettile inferiore a 45 centisimi di pollice. Così nel 1904 si decise di adottare la cartuccia calibro .45 ACP (Automatic Colt Pistol) con proiettile da 230 grani (14.9 grammi). Nel 1906 venne indetta una gara, a cui parteciparono alcune delle più importanti case produttrici di armi dell'epoca (tra le quali la Luger produsse degli esemplari in calibro .45, diventate oggi le pistole più rare del mondo). Dopo alcuni test preliminari, la scelta si ridusse tra i modelli presentati dalla Savage Arms Company e dalla Colt, che furono sottoposti, tra il 1907 e il 1910, ad una lunga serie di sperimentazioni, che vide nettamente vincitore il progetto di John M. Browning. La sua pistola, prodotta dalla Colt, superò un test durante il quale sparò 6.000 colpi senza nessun inconveniente.
L'arma venne ufficialmente adottata dall'esercito nel 1911, con la designazione di M1911, che muterà nel 1940 in Automatic Pistol, Caliber.45, M1911. Complessivamente durante la prima guerra mondiale furono prodotte circa 450.000 pistole M1911 prevalentemente dalla Colt, visto che la Remington alla fine del dicembre 1918 aveva consegnato solamente 21.265 pistole e la North American Arms solo pochissimi esemplari. L'esperienza maturata sul campo durante il conflitto portò, nel 1924, a piccole modifiche esteriori e il nuovo modello venne denominato M1911A1 (che muterà poi nel 1940 in Automatic Pistol, Caliber.45, M1911A1 e successivamente in Pistol, Caliber.45, Automatic, M1911A1). Quest'arma si distingueva dal modello precedente per i seguenti dettagli:
La sede della molla del cane che costituisce la parte inferiore del dorso dell'impugnatura sulla M1911 era dritta e liscia, mentre sulla M1911A1 è arcuata e zigrinata.
Il grilletto della M1911 è liscio e leggermente più lungo rispetto a quello scanalato della M1911A1.
Lo sperone posteriore dell'impugnatura, facente parte della sicura automatica dorsale, nella M1911A1 è più lungo.
Il mirino della M1911A1 è più largo.
Sul castello della M1911A1,subito dietro il grilletto, sono stati praticati due sgusci che agevolano l'azione dell'indice sul grilletto stesso.
Nella M1911A1 furono apportate lievi variazioni nella foratura e nella rigatura della canna.
Con la seconda guerra mondiale la richiesta legata all'arma corta da fianco crebbe notevolmente tanto che, sul finire del 1945, ne erano stati prodotti 2,8 milioni di esemplari, in diversi stabilimenti privati(Remington Rand Inc., Ithaca, Singer e Union Switch & Signal). La Singer fu incaricata di costruire macchinari e utensili per la fabbricazione delle M1911A1, con i quali venne poi realizzato un lotto di 500 pistole di cui solo pochi esemplari sono censiti oggi dai collezionisti. I macchinari e gli utensili Singer furono ceduti nel 1942 alla Remington Rand Inc. di Syracuse, NY. Le Singer sono le M1911A1 più rare e le Remington Rand Inc. le più numerose. Dal 1945, con la resa del Giappone, non furono più ordinati nuovi esemplari, ma grazie alla completa intercambiabilità delle parti i vari arsenali statunitensi furono in grado di mantenere per decenni in servizio un numero di pistole sufficiente. Oggi è infatti difficile trovare una M1911A1 che non sia stata revisionata in arsenale. Dopo il 1945, l'arma rimase in dotazione come pistola d'ordinanza ed attraversò la guerra di Corea e quella in Vietnam, fino ad essere utilizzata, solo da alcuni reparti, anche nell'operazione Tempesta nel deserto del 1991. Dopo che l'ultima M1911A1 prodotta aveva oltre 40 anni di servizio, si rese
necessario passare ad un'altra arma corta per le forze armate americane, che tra 'altro erano le uniche ad impiegare il calibro .45 ACP in seno alla NATO. Nel 1985, una commissione dell'aviazione statunitense decretatò l'adozione di un nuovo modello Beretta, la 92FS calibro 9 mm parabellum e quindi la dismissione del M1911A1. Questo nonostante il ricorso al Congresso, successivamente perso, dei Marines. Grazie al suo notevole potere d'arresto, ancora oggi alcune versioni moderne costruite da varie fabbriche americane, come la Springfield Armory, vengono usate dalle forze di polizia americane. In USA (ma non solo) è ancora la pistola più amata e venerata, costruita da moltissime marche diverse in varie versioni e usata sia per difesa che per tiro sportivo. Nonostante siano trascorsi oltre 100 anni dalla sua invenzione, la Colt . 45 Automatica è destinata a rappresentare ancora per molto tempo il significato stesso di pistola.
Anche nel nostro caso non possiamo dargli torto. Si può essere abituati a una qualsiasi tipologia di pistola ma quando avremo per le mani una 1911 ci accorgeremo che la fa in barba a quasi tutte le rimanenti, non parlo di meccanica (anche se dovrei) ma della manegevolezza e del piacere che si prova a brandire un simile oggetto, innanzitutto partiamo dalla struttura. La 1911 ha un carrello munito di tacche di mira fisse che obbliga l'operatore ad adattarsi all'arma e non viceversa, il caricamento è fluido e comodo grazie al grip e alla posizione degli organi di sicura che impediscono in modo assoluto l'atto di far fuoco mentre la si tiene nel tattico o nella fondina, in sostanza sarà possibile sparare solo quando la mano sarà ben ferma e la impugnerà correttamente visto che la sicura principale è proprio sul dorso dell'impugnatura forzando l'utilizzatore ad un corretto stile di fuoco. Altrettanto comodo è il blocco del carrello e la clip della sicura dello stesso praticamente inutile quest'ultima nel nostro caso ma che dona colore e potrebbe arrecare qualche scherzo a chi nella sua inesperienza non sa come gestire una simile pistola. Lo sgancio caricatore è un pulsantino sull'impugnatura che garantisce una comodità eccellente e se la ditta produttrice ha fatto un buon lavoro e voi la tenete come si deve potreste cimentarvi in operazioni di ricarica veloce come con nessun'altra arma ad oggi provata.
Non parlo per sentito dire sia chiaro, posso confrontare la mia 1911 con:
M9 (beretta alla fine)
Colt Anaconda (che fa genere a se)
Five Seven (nuovissima)
Glock (della stessa marca)
Desert Eagle (no comment)
Lugher P09
Alla fine molti definiscono le pistole da softair come semplici portachiavi o etichettandole come inutili ma ripassate sempre con loro cosa significhi alzare un fucile o abbssarlo prima che voi facciate lo stesso con una pistola, il backup ideale in ambienti urbani, allo stretto, nel cbq, come ultima possibilità, il tutto e per tutto, durante le mie partite almeno un caricatore a partita lo tiro, il che la dice lunga no?
Insomma se posso consigliare una pistola, solitamente scelgo questa. La 1911.