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sabato 1 marzo 2014

Recensione Blaser R 93 King Arms

Qualche anno fa presi la passione per i bolt action. Arma poco fortunata per il softair necessitando di una cura e di una preparazione che chi utilizza asg elettriche non ha. Come per le ASG convenzionali è necessario concentrarsi sull'ottimizzazione della replica un pò di più portando a livelli più elevati le prestazioni che questi modelli già hanno (quelli fascia alta) tuttavia ci troviamo molto spesso a che fare con prodotti cinesi o comunque low cost che se paragonati ai "Vimbo" a molla ci guadagnano solo di estetica (e nemmeno tanto).

Ad ogni modo la mia avventura con il VSR well dell'epoca d'oro del mio personale softair smise di esistere quando cadendo fece leva tra due alberi e si spezzò. Punto, canna imbarcata di almeno cinque gradi e fusto spezzato. Inservibile, inriparabile e inutilizzabile e quindi fu gettato via. Recentemente tuttavia mi è ripresa la passione per questo genere di ASG e ho iniziato a guardarmi attorno cercando qualcosa di interessante e allo stesso tempo di fascia intermedia e ben customizzabile. Con un pò di pazienza mi sono imbattuto nel King Arms R 93 Blaser...

Yep

Un pò di storia:
Nel 1957 l'armaiolo tedesco Horst Blaser iniziò con successo la produzione di armi da caccia col fucile sovrapposto Diplomat, a cui nel tempo si affiancarono altri modelli per uso venatorio, che hanno guadagnato all'industria tedesca (dal 1997 fusasi con la svizzera SIG-Konzern) una positiva fama per la qualità costruttiva e le prestazioni dei suoi prodotti. Nel 1993 la Blaser presentò il suo modello R93, un fucile a canna rigata ed a caricamento manuale dotato di un efficiente otturatore scorrevole a due movimenti. La nuova arma, che univa meccanica innovativa ad estetica convenzionale, fu la base per lo sviluppo di una versione destinata al mercato dei fucili di precisione per impiego sportivo e venatorio, la Long Range Sporter, o LRS, e di una seconda per polizia e uso militare, la Tactical. Il LRS recepisce tutte le più recenti istanze del settore, caratterizzandosi esteticamente per una calciatura in materiale sintetico forse non gradevole, ma tecnicamente razionale. Per uso sportivo ne sono stati derivate le versioni UIT a colpo singolo, nella specialità fucile standard a 300 metri, e CISM, con caricatore da 10 colpi. Entrambe hanno organi di mira metallici. Sia lo LRS che il Tactical sono arrivati alla seconda generazione, ed hanno riscontrato un discreto successo in ambito militare e professionale, pure se non sono mancate critiche al sistema di chiusura dell’otturatore, accusato di non reggere munizioni con pressioni elevate.
(Mario Perissinotto)

Qui comunque nel nostro mondo sportivo il Blaser non sembra essere molto simpatico ai giocatori per il costo e per il trattamento che la Cybergun ha riservato alle repliche di importazione dato si che chiunque se ne è trovato uno in mano ha potuto osservare una cattiva cura della messa in regola e sempre (qualora fatto) eseguito in modo forfettario e più o meno approssimativo ma questo non ne fa un pessimo articolo... Anzi...

Iniziamo. Appena preso in mano l'impressione che si ha è fantastica e mi è venuto spontaneo sollevarlo con una mano e stupirmi per la grande manegevolezza, il peso non è contenuto ma l'ottimo bilanciamento fa quasi dimenticare questo dettaglio. Le plastiche sono incredibili, polimero spesso e robustissimo, opaco, ruvido con lochi incisi e numero seriale unico. Sbalorditivo, anche il metallo dell'upper e della canna è incredibile e solido e una volta assemblato non balla assolutamente ma... Occhio.



Occhio perchè, ma OCCHIO proprio perchè il montaggio non è immediato, va montato con un pò di attenzione avendo il cilindro/otturatore speciale e dedicato che si infila in un modo tutto suo con una leva di ritegno speciale posta davanti al grilletto e una molto ben nascosta appena dentro il ponticello. GASP.

Una volta montato l'impressione di stabilità è notevole, non scricchiola, non trema, non balla, non emette suoni... Eccellente davvero.

Tornando a noi ci andiamo a vedere la meccanica. Si ha la certezza matematica ormai che questa replica arriva in Italia pesantemente over. Dico pesantemente perchè la molla all'interno del Cilindrò è tagliata in modo forfettario e nel mio caso il tutto richiuso in modo umano ma ho sentito e visto casi in cui tutta quesdta operazione è stata svolta con pinze che hanno lesionato la leva d'armamento e lo spingipallino. A parte questo la tenuta del pistone non è male anche se a scanso di equivoci un giro di teflon non fa mai male. E siamo sulla meccanica. L'hop up. L'hop up è il così detto bax system e non è propriamente comodo, ne per come è fatto ne per montarlo correttamente nella replica una volta montato, tasto dolente chiunque lo abbia visionato ha fissato la brucola di ritegno sul C clip spezzandolo e quindi è stato al suo postò finchè posto nell'outer barrel e poi... Beh sappiamo come vanno ste cose. Per il resto fa il suo porco lavoro ed è piuttosto efficace anche se la regolazione è non esattamente comoda e a lungo andare sicuramente tendente a logorarsi sulla cremagliera su cui scorre, con i guanti l'hop up è inutilizzabile e la sua regolazione diventa approssimativa ma visto l'uso molto tattico questo problema passa in secondo piano.

Il caricatore non è il massimo e ha bisogno DA SUBITO di essere revisionato e nel miglior caso lubrificato ma mi son reso conto in brevissimo che per evitare qualsiasi problema è sufficiente non caricarlo al massimo tenendosi sui 40 colpi circa.

La dotazione di questa replica prevede una buona ottica e un bipiede come qualsiasi fucile da sniper anche se mi trovo egualmente bene con il "calzino" nel tiro statico. Ad ogni modo forniscono un comodo bipiede regolabile che limita un pò la manegevolezza ma offre ottime prestazioni di stabilità e confort, come mostrano le immagini non soffre di manegevolezza in alcun tipo di imbraccio, non liscio e lineare come un remington ovvio ma in breve ci si prende sufficiente familiarità per un ottimo utilizzo. Per quanto riguarda l'ottica opto per una a profilo basso della Royal alternativa alla Hunting Scope che uso da anni in modelli più bassi, questo per avere un minimo di occultamento e di linea più bassa.



In poche parole, per tirare i conti:

Pro: Eccellenti materiali
Pro: Buona dotazione
Pro: Grande comodità
Pro: Comodo in tutte le sue parti

Contro: Fucile per tiri meditati
Contro: TOTALE assenza di lubrificanti
Contro: Molla tagliata e non sostituita dall'importatore
Contro: Hop up un pò ostico da padroneggiare.
Contro: Costo elevato per una replica a cui viene tagliata la molla a mano.

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